Coronella austriaca

SERPENTI ITALIANI
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Coronella austriaca (LAURENTI 1768)

Nome Comune : Colubro Liscio

Sub Ordine : Serpenti – Famiglia : Clubridi

coronellaaustriaca
Sottospecie :
Coronella austriaca acutirostris MALKMUS 1995
Coronella austriaca fitzingeri
CARATTERISTICHE
Lunghezza: 35-50cm, fino a 65cm. Piccolo colubro terrestre, con corpo a sezione cilindrica. 19 file di squame dorsali a metà tronco. La testa è poco distinta dal resto del corpo, e presenta una forma piuttosto appuntita, tant’è che spesso viene preso per una vipera, anche se possiede occhi piccoli con pupilla rotonda e non verticale come nei viperidi. La colorazione è molto variabile, e, per quanto riguarda il dorso, va dal grigio-chiaro, al bruno rossastro, al rosa. Sono sempre presenti macchie scure sulla regione superiore del corpo, che a volte formano due striature lungo i fianchi o un disegno a zig-zag. Sul collo sono presenti due striature parallele, che formano una sorta di collare. Una piccola banda scura attraversa lateralmente il collo e l’occhio, per terminare in prossimità delle narici. Il ventre è spesso scuro, in genere nerastro. Come dice il nome, il tessuto squamoso di questo rettile è estremamente liscio, poiché privo di carene, e le piccole scaglie aderiscono perfettamente l’una all’altra. La bocca, piccola e poco estensibile, è irta di piccoli denti che servono a trattenere la preda; pur essendo provvisto di ghiandola parotide, questo colubro è, nella maniera più assoluta, totalmente inoffensivo per l’uomo.
DISTRIBUZIONE GEOGRAFICA ED HABITAT
Il colubro liscio è una specie molto comune in tutta Italia. Nel Brenta è piuttosto frequente nei prati fluviali e nei boschi ripari, sebbene sia un serpente poco propenso ad insediarsi in habitat umidi. Si rinviene spesso anche nei pendii soleggiati, nelle pietraie e nelle zone aride con vegetazione sporadica. Si spinge sino ad oltre 1800m.
ALIMENTAZIONE, COMPORTAMENTO, RIPRODUZIONE
Il colubro liscio si nutre prevalentemente di sauri, quali lucertole, giovani ramarri ed orbettini. Non disdegna tuttavia nidiacei, altri serpenti e piccoli mammiferi. Le sue ridotte dimensioni non gli consentono di attaccare grosse prede, come ratti e ramarri adulti, ma si segnalano casi di predazione su vipere. Nel catturare una preda, il colubro liscio dapprima la addenta, poi, mantenendola ben salda con i piccoli denti, si avvolge attorno ad essa e la inghiotte, senza tuttavia soffocarla. E’ una specie essenzialmente diurna, che ama molto rimanere per ore a termoregolarsi sotto il sole. Pur essendo molto comune nei suoi areali di diffusione, è molto difficile riuscire ad osservarlo, in quanto al primo segnale d’allarme scompare alla vista, sotto una pietra o in un cespuglio. Il letargo invernale del colubro liscio è molto lungo: cade in ibernazione in Ottobre per riprendere l’attività solo in Aprile. Se catturato può tentare di mordere, ma solitamente si limita a sibilare contro l’aggressore, secernendo un liquido dall’odore fetido. La riproduzione avviene in primavera, a seconda delle condizioni atmosferiche: in Agosto la femmina, vivipara, da alla luce 8-15 serpentelli di 14-18cm, ad intervalli di 30-45 minuti. I piccoli nascono avvolti da una sottile membrana che forano in pochi istanti. La prima muta si ha a dieci giorni dalla nascita, e, in questo periodo, i giovani colubri sono perfettamente autosufficienti ed in grado di cacciare. La maturità sessuale viene raggiunta al quarto anno di età. Le femmine più giovani sono le meno prolifiche, e sovente si ha un secondo accoppiamento in autunno, non seguito da gestazione.
Scheda a cura di Francesco Balbini

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