Acquistare un animale esotico.. Pensateci !!

Acquistare un animale esotico.. Pensateci !! Articolo di Emanuele Melani
 Passeggiata con gli amici, ad un tratto un negozio con in vetrina, alcune stupende lucertoline verdi, dei ragni sortiti da un film horror, e dei serpentelli molto carini, ci si ferma ad osservarli, si rimane affascinati, si entra a chiedere quanto costa questo o quello, ok il prezzo è giusto al massimo poche centinaia di mille lire.
Si torna a casa, mamma mamma domani compro un iguana, o un pitone, sono carinissimi, piccolini, un vero spettacolo, me ne occuperò io non ti preoccupare, dopo una movimentata discussione, si fa cedere il genitore, o chi abita con noi in casa, e l’indomani di corsa dal negoziante, prendo questa iguana, oppure, mi da quello stupendo serpente albino, (magari un moluro), il negoziante con modo gentile ci dirà, che abbiamo fatto un ottima scelta, ci domanderà se abbiamo un terrario a casa (un terrario?? cavolo non ci avevo pensato) e ci darà l’animale scelto in un “adattissima” teca di 80x40x30cm., con una lampadina riscaldante, “questo andrà benissimo per molto tempo, tieni accesa la lampada, dai dell’insalata e della frutta tutti i giorni(in caso di un iguana), oppure un topino bianco alla settimana(nel caso del serpente). Arrivati a casa, contenti con il vostro animaletto, lo sistemate nel primo angolo libero e vivrete per sempre felici e contenti.
Ed invece NO, avete letto le poche righe qui sopra, vi siete fatti due risate, benissimo ora dimenticatele, l’acquisto di un animale esotico, non è una cosa cosi banale, deve essere ponderato, per il bene sia del padrone che dell’ospite, in questo articolo cercherò di fare da guida a chi è intenzionato a portarsi a casa uno di questi animali.

VALUTIAMO SE POSSIAMO TENERLO:
Ci piacerebbe tenere in casa, un animale esotico, Ok, iniziamo a vedere se potrà essere una cosa attuabile, occorre prima di tutto parlarne in casa, la cosa importante affrontando una conversazione di questo tipo, con genitori o mogli, è usare la massima sincerità, è inutile che dite che un moluro arriverà ad un metro e mezzo poco più, oppure che il ragnetto non è velenoso, certe cose vanno chiarite bene, perché come si dice tutti i nodi prima o poi vengono al pettine. Dopo che avrete illustrato tutti gli aspetti dell’animale che volete acquistare ci sono due ipotesi :
1) Chi abita con voi non vuole avere esseri striscianti o con otto zampe per la casa, succeda quel che succeda.

In questo caso o cambiate casa o cambiate familiari, ma l’animale non lo prendete, neppure di nascosto, perché quando ve lo scoprano sarete buttati fuori insieme a lui.
2) Chi sta con voi accetta di buon grado, l’idea, a questo punto avete via libera, però ci sono ancora alcune cose da valutare…..
Sapete quanto vi costerà il vostro animaletto? Un bel po’ di soldi, molte volte il terrario costa più del doppio dell’animale che dovrà ospitare, ma è una cosa fondamentale quindi non bisogna badare a spese, lampade, tappetini, neon, termometro, igrometro, termostato, timer, per non dimenticare eventuali spese veterinarie, spese per l’elettricità, e per gli alimenti, tutte cose indispensabili che faranno lievitare i costi di mantenimento, fatevi due conti siete in grado di far fronte a tutte queste spese??
Non sono da sottovalutare altre problematiche, come la custodia dell’animale in vostra assenza, e il cibo, in molti casi avrete a che fare con topolini, ratti, grilli, e larve varie, se queste cose vi schifano, scegliete un rettile con regimi alimentari diversi, magari una tartaruga terrestre.
SCELTA DELL’ANIMALE:
Punto uno, la cosa più importante prima di scegliere l’animale è INFORMARSI, leggendo libri, riviste specializzate, cercando su Internet, sentendo il parere di chi ha già allevato quella data specie, insomma non vi dico che dovrete sapere vita morte e miracoli, ma quasi….
Appena entrate in un negozio i rettili che vedrete quasi sicuramente saranno le piccole iguane, pitoni reali, moluri, e boa costrittori, più qualche elaphe cercherò in modo sintetico di indicare le specie comuni più o meno adatte per cominciare.
OFIDI:
Consigliati: I serpenti più adatti per cominciare sono le elaphe, ed i lampropeltis, serpenti che non costano molto, sono appariscenti, hanno un buon carattere, rimangano di dimensioni abbastanza contenute arrivando a superare raramente i 170cm. e non necessitano di climi tropicali.
Un altro serpente può essere il pitone reale, in questo caso però è necessario rispettare delle condizioni climatiche particolari, temperatura che oscilli tra i 23 e i 30°, umidità elevata, anche questo serpente non è molto grande, e ha un carattere molto tranquillo e timido, ricordatevi che può digiunare spontaneamente per molto tempo, e a volte non accetta i comuni topolini bianchi, quindi dovrete avere la possibilità di reperire se necessario, gerbilli, e criceti.

Il boa constrictor, per chi non ha problemi di spazio, (150x100x100 le dimensioni minime del terrario per un esemplare adulto) può essere una buona scelta, devono anche in questo caso essere rispettati dei parametri di temperatura ed umidità, ma al contrario del reale, questo serpente non ha problemi ad accettare il cibo, il carattere solitamente è tranquillo.
Sconsigliati: Mi sento di sconsigliare vivamente ai neofiti, i grandi costrittori, phyton moluros, phyton sebae, eunectus notaeus, perché serpenti che raggiungono e superano i 3m. senza difficoltà, dal carattere abbastanza aggressivo e potenzialmente molto pericolosi, necessitano di terrari enormi, e per nutrirli non vi basterà certo un topino bianco od un ratto.
I boa e i pitoni arboricoli, ed il phyton curtus perché sono serpenti che richiedono condizioni climatiche molto particolari soprattutto in termini di umidità, se di cattura possono rifiutare il cibo, e avere grosse difficoltà ad adattarsi a vivere in cattività, possono essere molto mordaci , ed hanno un costo molto elevato.
SAURI:
Consigliati: Tra i sauri che possiamo scegliere per cominciare abbiamo una vasta scelta, physignathus o drago d’acqua, è un sauro molto simile all’iguana ma di dimensioni più ridotte arriva massimo ad un metro, gli anolis sono piccoli sauri, dai colori sgargianti che normalmente non superano i 40 cm., la pogona barbuta un sauro molto particolare come aspetto, e che ha un carattere assai tranquillo, e per finire molte varietà di geco.
Naturalmente è importante sapere le esigenza climatiche, alimentari e di spazio dell’animale che intendiamo acquistare, valutarle bene, ed in base a questo scegliere la specie più adatta alle nostre esigenze
Sconsigliati: La prima della lista è sicuramente l’iguana, quelle piccole lucertoline che costano qualche decina di mille lire, raggiungeranno (se riusciranno a vivere) il metro e mezzo di lunghezza in poco tempo, necessitano di cure molto particolari, e di terrari molto spaziosi, inoltre il carattere varia molto da esemplare a esemplare, e vi garantisco che avere a che fare con un iguana adulta nervosa non è un esperienza raccomandabile.
Basilischi, Clamidosauri, sono sconsigliati perché animali molto timidi, e schivi, che mal si adattano alla vita in cattività, hanno prezzi molto elevati e necessitano di terrari o terraquari molto ampi.
I caamaleonti, tranne il calypratus, sono animali molto delicati, facilmente stressabili, hanno necessità alimentari molto particolari, un (camaleonte nutrito solo a grilli dopo pochi mesi smetterà di nutrirsi), devono avere all’interno del terrario piante vive, un tasso di umidità molto elevato, quindi prima meglio farsi le ossa con qualcosa di più semplice.

ARACNIDI:
Consigliati: Premettendo che tutti i ragni e gli scorpioni hanno un veleno più o meno potente, e che l’effetto di questo può variare da soggetto a soggetto guardiamo quali sono le specie più consigliabili per chi voglia cominciare ad allevarne uno: tutte le grammostole cala, spatulata ecc…, e l’ Euathlus Smithy, sono le tarantole più indicate per il neofita, hanno un carattere abbastanza tranquillo, e si adattano bene alla cattività, un’altra tarantola, un po’ più impegnativa è la lasiodora pharahybana, anche se il suo allevamento non presenta grandi problematiche, è un ragno che raggiunge dimensioni veramente notevoli, oltre i 20cm., e che facilmente lancia i suoi peli urticanti, quindi necessità di un bel po’ di spazio e va trattato con cautela. Per chi vuole iniziare con gli scorpioni la scelta del Pandinus Imperator, è obbligatoria, un aracnide dal carattere tranquillo, facilmente reperibile, a basso costo, ha un veleno non molto potente, unica nota da tenere in considerazione è le dimensioni che raggiunge, può superare i 18cm.!!!
Sconsigliati: Citharischius, Theraphosa, Poecylotheria, Pamphobeteus, state alla larga da questi ragni, necessitano di condizioni di allevamento particolari, spazio, organizzazione del terrario, temperatura umidità, sono molto aggressivi e veloci, e rispetto ad altri terafosidi hanno le tossine del veleno abbastanza forti, quindi prima fatevi esperienza con specie più tranquille, per gli scorpioni tranne il Pandinus le altre specie le sconsiglio vivamente, perché oltre il carattere più aggressivo, e le esigenze di temperatura e di umidità particolari hanno un veleno che può rilevarsi molto pericoloso, non vale davvero la pena rischiare.

SCELTA DEL NEGOZIO ED ARRIVO A CASA:
Una cosa importante è anche il negozio dove acquisterete l’animale visitatelo più volte, valutate come il proprietario tiene gli animali, contenitori puliti, parametri di temperatura, giuste e via dicendo, parlate con il negoziante, e cercate di capire se è una persona competente o meno, per valutarlo basta fargli qualche domanda.
Il negoziante non deve solamente vendervi l’animale ,ma è suo compito anche sapervi consigliare, avere tutto il necessario al vostro rettile, cibo, integratori alimentari, lampade, neon e via dicendo, e magari garantire il servizio di pensione per il vostro animale in caso di vostra assenza.
Scelto il negozio che più vi ha convinto, acquistate l’animale, logicamente dovrete osservarlo bene, e prendere un esemplare in ottime condizioni di salute, possibilmente non di cattura, e che non abbia problemi ad accettare il cibo.
Importante nel caso di acquisto di animale che rientri nella CITES accertarsi che il negoziante vi rilasci il regolare documento CITES con tutti i dati regolarmente riportati.
Una volta arrivati a casa sistemerete l’ animale nel suo terrario che avrete preventivamente allestito con sistema di illuminazione, riscaldamento, substrato e bacinella dell’ acqua.

Articolo di Emanuele Melani

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