L’ IGUANA

L’ IGUANA Articolo di Nazzareno Miele e Fabio Marchi

Potrà sembrare strano al lettore il modo con cui comincio un articolo dedicato a questo animale: NON COMPRATELO!, se continuerete a leggere capirete i motivi e se il mio messaggio arriverà a segno, seguirete il mio consiglio. L’iguana e’ probabilmente il rettile più venduto di tutti, purtroppo non per la sua facilità di allevamento o per la sua indole tranquilla, ma per il suo costo contenuto e per il tipo di alimentazione. L’iguana infatti è vegetariana al contrario di serpenti e altri sauri. E’ un animale che se allevato in maniera adeguata può arrivare a 15 e più anni di età. E’ molto grande e quindi necessita di molto spazio, ha particolari esigenze di allevamento e può diventare aggressivo.

L’Iguana iguana, comunemente chiamata iguana comune o iguana dai tubercoli, e’ un sauro facente parte della grande famiglia delle Iguanidae. L’ areale di distribuzione va dal sud del Canada al sud dell’Argentina, alle isole Figi e Tonga e al Madagascar; in particolare l’iguana iguana è diffusa nella parte meridionale del Messico fino al Perù, al Brasile e al Centro America. Quasi la totalità degli esemplari venduti provengono da grosse “farms” situate in Centro e Sud America dove vengono allevate sia per essere vendute sui mercati statunitensi ed europei come animali da “compagnia”, sia per la carne e le uova abitualmente consumate nei paesi di provenienza.

giovane Iguana iguana (foto N. Miele)

Bisogna tener conto che la piccola lucertolina che troviamo nei negozi di animali diventerà un drago di grossa taglia: in natura raggiunge i 2.5 metri di lunghezza, in cattività può arrivare a circa 1.5m anche se non sono rari animali di dimensioni maggiori. In ogni caso sarà necessario un terrario di notevoli dimensioni per stabulare la nostra iguana . Per un esemplare baby e’ consigliabile iniziare con un terrario di almeno 1.4m di lunghezza x 1m di altezza x 70 cm di profondità , questo e’ un terrario che basterà massimo per 2 anni in quanto e’ un animale che cresce molto velocemente. Per un esemplare adulto preparatevi a lunghe battaglie contro mamme, fidanzate e mogli per regalargli una grossa parte della vostra stanza, qualsiasi terrario di dimensioni inferiori ai 2.5 m di lunghezza x1.7m di altezza x1m profondità sarà una angusta prigione per il vostro rettile. Il tutto dovrà essere arredato con rami o mensole di adeguate dimensioni essendo l’iguana un animale arboricolo. E’ consigliabile costruire il terrario in legno e vetro per garantire una bassa dispersione di umidità e di calore, quindi preparatevi a costruirlo voi stessi in quanto non si trovano in commercio terrari di queste dimensioni; l’alternativa sarebbe rivolgersi a un bravo ( e costoso) falegname.

Vivendo in regioni subtropicali ed equatoriali l’iguana necessita di molta umidità; è importante mantenere un giusto tasso all’interno del terrario. Un giusto valore è di circa il 70-80%, per mantenere questo livello è consigliabile tenere nel terrario una vasca d’acqua abbastanza grande da consentire all’animale di immergersi completamente e spruzzare con un nebulizzatore 1-2 volte al giorno l’animale e le pareti del terrario con acqua tiepida

Per il riscaldamento dovranno essere utilizzate lampade da posizionare ad almeno 40 cm dall’iguana per evitare ustioni. La posizione ideale dove sistemare lo spot è un’ estremità del terrario, in modo da creare un gradiente termico e permettere all’animale di scegliere la temperatura che preferisce: sarà necessaria una zona calda di circa 32-34°C sotto la lampadina (chiamata hot spot), una temperatura media all’interno del terrario di circa 28°C e una temperatura nel lato fresco di circa 24°C.

Di notte dovranno spegnersi tutte le luci per non disturbare il sonno dell’iguana e dovrà accendersi una lampadina a raggi infrarossi o una lampadina in vetroceramica o una notturna (bulbo blu) per non far scendere la temperatura sotto i 21°C.

Consiglio vivamente di utilizzare termostati e termometri per tenere sotto controllo la temperatura del terrario. Sono sicuramente da sconsigliare i vari tappetini, cavetti e rocce riscaldanti in quanto in natura l’iguana prende il calore dall’alto dal sole e tali accessori potrebbero causare un eccessivo riscaldamento dell’addome. Naturalmente è doveroso sottolineare che per riscaldare un terrario di grosse dimensioni è necessario mettere lampadine di alto wattaggio, per il giorno non meno di 150-200 watt che, rimanendo accese dalle 10 alle 12 ore al giorno, comportano un notevole aumento sulla bolletta elettrica con conseguente e rinnovato fastidio di mamme, fidanzate e mogli (se sarete riusciti a crescere una iguana fino a 1m di lunghezza e a costruire un terrario di dimensioni appropriate o siete stati lasciati o le signore si sono abituate a convivere con il il vostro lucertolone).

Discorso a parte merita l’illuminazione: le iguane sono rettili eliotropi che traggono beneficio dall’esposizione ai raggi solari. I raggi UVB sono quindi necessari per la trasformazione della vitamina D3, indispensabile per il metabolismo osseo.

In commercio si trovano varie soluzioni:

1. I neon ad emissione di UVA e UVB, da posizionarsi a non più di 30cm dal dorso del rettile senza interporre vetro o plexiglas pena l’inefficacia. Si discute da molto tempo sui reali benefici di questo tipo di illuminazione sia perché le emissioni sono circa del 5% e quindi basse, sia perché devono essere posizionate molto vicino all’ animale, in piu’ devono essere sostituiti ogni 8 mesi circa;

2. Le lampade tipo Ultravitalux della Osram sembrano essere efficaci, però devono essere posizionate ad almeno una ottantina di cm dall’iguana per evitare rischi di ustioni o danni agli occhi. In commercio ultimamente si trovano (in Italia ancora no) le lampade UV-Heat che sembrano offrire ottimi risultati, hanno alte emissioni di UVB e di conseguenza sono da utilizzare in terrari di grandi dimensioni.

3. Un altro modo di fornire vitamina D3 è tramite preparati liquidi apposta per rettili che oggi si trovano facilmente in commercio. Secondo alcuni allevatori potrebbero sostituire i neon e le varie lampade, però non si è ancora sicuri che questa vitamina possa avere effetti benefici se assorbita oralmente e in più c’è il rischio di intossicazioni se somministrata in dosi errate.

4. Il modo migliore per garantire la giusta quantità di raggi UV rimane l’esposizione diretta al sole, naturalmente solo quando la temperatura esterna lo permette.

Un altro argomento sul quale ancora si discute riguarda l’alimentazione. Secondo alcuni l’iguana è un rettile esclusivamente vegetariano, secondo altri invece, soprattutto nel periodo giovanile, si nutrirebbe anche di insetti. Sarebbe sbagliato comunque definirlo onnivoro perché da autopsie fatte su animali in natura risulta presente una quantita’ minima di proteine animali;già una quantità superiore al 5% di proteine animali nella dieta potrebbe causare problemi renali molto seri e portare alla morte dell’animale velocemente.

Personalmente sconsiglierei qualsiasi aggiunta di insetti o carne nella dieta di questo rettile. Di fondamentale importanza è l’aggiunta di erba medica nella dieta per soddisfare il fabbisogno di proteine, l’erba medica può essere comunemente trovata sotto forma di pellettati per conigli (da sbriciolare e poi mischiare nell’insalata)

Di seguito riportata una lista degli alimenti adatti da somministrare alle iguane, nella percentuale di circa 95% di verdure e ortaggi e 5% di fiori e frutta

cibo secco: pellettati di erba medica sbriciolati
verdure: rucola, cicoria, cicorione, lattuga romana, cime di rapa, indivia, scarola, insalata rossa, erbette-bietole, senape
ortaggi: zucchine, piselli, fagiolini, peperoni, carote, asparagi
Fiori e frutta: fiori di ibisco, di zucca o di dente di leone, mele, pere, banane, uva, fragole, kiwi

Sono da somministrare saltuariamente vegetali come cavoli o spinaci in quanto ricchi di ossalati che potrebbero inibire l’assorbimento del calcio. Da evitare e’ anche la semplice lattuga perché priva di principi nutritivi (in pratica e’ solo acqua!)

Potete usare cibi preconfezionati come integratori della dieta o in casi di emergenza, ma state attenti: ho visto in commercio dei pellettati per iguane di una nota azienda italiana che confeziona alimenti e accessori per animali e dopo aver letto gli ingredienti e visto il prodotto ho capito che si tratta di semplicissimi pellettati per coniglio riconfezionati (tra l’altro brutta confezione e con un animale che sembra un drago d’acqua e non una iguana) e venduti a prezzo altissimo!, se volete andare sul sicuro consiglio i pellets della zoomed. Fate mangiare l’iguana quanto vuole, se ha sufficiente spazio e la dieta e’ corretta non c’e’ pericolo di obesità.

Non dobbiamo scordarci di aggiungere integratori alle insalate, di solito si consiglia di utilizzare per i piccoli calcio tutti i giorni e vitamine due volte a settimana e per gli adulti calcio un paio di volte a settimana e vitamine una volta a settimana.

L’iguana quindi è un animale che necessita di cure giornaliere, di un grande e costoso terrario, di un’alta spesa per lampade specifiche e per il riscaldamento e di eventuali spese veterinarie. Se non potete assolvere anche a uno solo di questi impegni è meglio rinunciare all’acquisto: non è piacevole assistere a una lenta morte di una iguana per cure errate (vedi foto).

foto concessa da www.iguanaden.com
foto concessa da www.iguanaden.com

Volutamente non descrivo gli accorgimenti necessari per la riproduzione delle iguane. Sono contrario all’allevamento di questi rettili perché sarebbe impossibile garantire poi una buona sistemazione alle 10/60 (dipende dall’età e dalle dimensioni della femmina) piccole iguane che nasceranno: troppe iguane muoiono ogni anno nelle case di improvvisati allevatori o nei negozi. Se interessati all’acquisto di una iguana credo sia meglio offrire una buona sistemazione alle iguane che provengono dagli allevamenti sudamericani. E’ importantissimo non far convivere 2 iguane maschio nello stesso terrario per evitare che si verifichino continue lotte con conseguenti ferite anche gravi. Nel migliore dei casi l’iguana più forte impedirà alla più debole di nutrirsi e di riscaldarsi sotto le lampadine, naturalmente questo puo’ portare alla morte il malcapitato rettile. Un maschio e una femmina possono convivere in terrari molto grandi anche se è consigliabile evitare accoppiamenti per il motivo che ho spiegato prima. L’iguana maschio raggiunge dimensioni maggiori della femmina ed è possibile distinguerli grazie ad un evidente dimorfismo sessuale: nel maschio sono più grossi e più numerosi i pori femorali (vedi foto) ed hanno una giogaia, una squama sottotimpanica e una cresta più sviluppata delle femmine; in alcuni esemplari maschi è anche possibile notare un rigonfiamento alla base della coda dovuta alla presenza interna degli emipeni (gli organi sessuali maschili)

FEMMINA (pori femorali piccoli)

foto concessa da www.iguanaden.com

MASCHIO (pori femorali più grossi e numerosi) foto concessa da www.iguanaden.com

Se siete arrivati alla fine di questo lungo articolo e siete ancora decisi a prendere una piccola iguana ecco dei consigli sull’esemplare da scegliere.

1. Prendete un esemplare giovane sui 40cm in modo che possa abituarsi alla vostra presenza, in più è una soddisfazione vederlo crescere.

2. Deve avere un bel colore verde, evitate esemplari marroni o grigio scuro che sicuramente non sono sani.

3. Evitate animali con deformazioni alla mandibola, agli arti o alla coda (probabile Malattia Ossea Metabolica).

4. Accertatevi che non abbia parassiti esterni (per gli interni consiglio di fare subito un esame delle feci da un veterinario subito dopo l’acquisto).

5. Non deve avere residui di escrementi vicino alla cloaca (l’orifizio alla base della coda da dove sono espulse le feci)..

6. Non deve avere cicatrici o ustioni.

7. Scegliete un esemplare attivo, curioso e che non scappi subito quando mettete la mano nel terrario (probabilmente sarà più docile degli altri).

Naturalmente è indispensabile anche assicurarsi della serietà del rivenditore: i terrari non dovranno essere sovraffollati, dovranno essere pulitissimi, non deve mai mancare l’acqua e dovra’ esserci una ciotola con il cibo. Poi se il vostro rivenditore dirà che l’iguana non ha bisogno di molto spazio, che la lattuga e’ un ottimo alimento e che in un piccolo terrario rimane piccola cambiate immediatamente negozio!

In conclusione PENSATECI PARECCHIO prima di acquistare una iguana!!!!!!!!!


Maschio adulto di Iguana iguana
(Photo © Pete/Carol Greco)

Articolo di Nazzareno Miele e Fabio Marchi

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